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Daloisio: «Michele Palumbo, "cane da guardia" della democrazia»
03 March 2018
Al grande e stimato professore, umorista e giornalista, figura importante per tutta la città di Andria, è stato dedicato un incontro sul suo spiccato senso dell’umorismo, una delle qualità che più lo contraddistingueva. Ad organizzare l’evento, l’Unitre di Andria – Maria Rosaria Inversi, la presidente: «Per noi Michele è ancora presente e l’evento ne è una dimostrazione poiché non vuole essere un evento celebrativo post mortem, ma è un voler ancora assistere ad una sua lezione “dal vivo” per poter fare ancora tesoro di quelle che sono le sue idee, i suoi insegnamenti, il suo modo di essere e il suo modo di "accarezzare" le persone».
Tra i relatori dell’incontro, anche l’amico e collega Rino Daloiso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno: «È difficile ridurre in alcune espressioni quello che è stato Michele. Lui univa le due professioni, quella di docente e di giornalista, in un unicum inscindibile. La sua attività di formatore e di informatore andava di pari passo. Un Michele Cartesiano, Socratico, che trasmetteva la sua sapienza ai discenti così come sul giornale cercava di rendere semplici, da seguire, le cose più complicate. Era anche il “cane da guardia della democrazia”: Michele la testa dall’altra parte non l’ha mai girata e ha sempre seguito la sua stella cometa, ovvero, l’Illuminismo e quindi la volontà di rischiarare ciò che era oscuro e lui lo ha fatto quotidianamente sia nel mondo della scuola che nel mondo giornalismo».
L’evento, seguito da una sala gremita di associati Unitre e di amici ed ex alunni e colleghi di Palumbo, è stato degnamente firmato dalla musica suonata dal vivo da alcuni allievi dell’accademia Federiciana Andriese.