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In ricordo di Michele Giorgio
22 January 2024
"Se tu segui tua stella,
non puoi fallire a glorïoso porto,
se ben m'accorsi ne la vita bella"
(Dante, Inferno, XV)
"FAI FARE AGLI ALTRI"
Era questo che tu, Michele, ripetevi ogni volta che varcavi il cancello dell'Oratorio.
Un uomo innamorato di Dio, della famiglia, della comunità, in modo particolare dei ragazzi e dei giovani.
Attaccato al servizio, ma non al posto, al ruolo.
Sempre attento a lasciare spazio perché chiunque arrivasse potesse sentirsi a casa e sedere.
Grazie, Michele, per il posto che ci hai sempre riservato. Grazie, uomo buono, per il posto che ciascuno aveva nel tuo cuore di padre. Grazie, uomo di Dio, perché ci hai ricordato ogni giorno che il Maestro scende dalla cattedra per lavare i piedi e farsi prossimo.
Grazie per la cura del nostro Auditorium, in cui trova ora posto la cultura del bene e dell'amore.
Grazie per l'incoraggiamento dato per il servizio ai giovani: il tuo sorriso, la tua testimonianza durante l'ultimo Oratorio estivo, che Meraviglia!
Grazie, perché come Cavaliere del Santo Sepolcro, ci hai additato la Pasqua come orizzonte di vita tra morire e rinascere, cadere e rialzarsi, come tu hai fatto.
Hai trovato sempre un posto per tutti, rimanendo tranquillo senza poltrona.
Perché, come dice Dante, seguivi la Stella bella e sapevi che il tuo "porto" era far sentire ciascuno al suo posto.
Ti ricorderemo così, cappellino dell' Oratorio in testa, con il sorriso e come sostegno di chiunque a te si appoggiava!
Guardaci ora dal cielo, Michele, e insegnaci che vivere è desiderare quel posto di lassù preparato da sempre per ciascuno, e che più che avere qui una poltrona o uno scanno, è molto meglio far fare agli altri, perché tutti si sentano amati, "al loro posto".
Ci vedremo in Dio, Michele: tienici ancora il posto.
La tua comunità parrocchiale