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Chagall sogno d'amore
23 November 2024
Considerato uno dei più grandi interpreti della pittura del Novecento, March Chagall è stato un maestro del colore e del sentimento, un grande autore che ha affrontato la sofferenza dell’esilio e il dolore del distacco, non smettendo mai di dipingere amore, sogni e divinità. Capace di parlare di temi universali con un linguaggio che arriva al cuore di tutti, poetico e onirico, Chagall nelle sue opere affronta tematiche a lui care come l’appartenenza alla terra natia, la religione, la ricerca del proprio posto nel mondo, l’amore, la poesia. Nel corso della sua vita, Marc Chagall ha costruito attraverso i suoi dipinti e scritti un mondo estremamente personale, uno spazio lirico, poetico e fantastico in cui tutto è possibile.
Ebreo ed esule dalla sua patria, proprio per il credo religioso, nel 1910 si trasferisce a Parigi per approfondire gli studi artistici. Attivamente coinvolto nella Rivoluzione Russa, fonda un’accademia d’arte nella sua terra natia, contestata pesantemente dal Governo. Torna in Francia, ma la seconda guerra mondiale lo costringerà a scappare in Spagna, in Portogallo e negli Stati Uniti. Nel 1944 perde la sua amatissima moglie, e questo sarà un ulteriore e tragico trauma nella vita e nell’opera dell’artista. Nel 1948 Chagall torna in Francia e si stabilisce in Provenza, dove abiterà fino alla sua morte nel 1985.
Chagall. Sogno d’amore rappresenta una straordinaria opportunità per ammirare oltre 100 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni dell’artista; un nucleo di opere rare e straordinarie, certificate e autorizzate dalla Fondation Chagall,provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico che consentono di ripercorrere la traiettoria artistica del pittore dal 1925 fino alla morte.
L’Amore è il fil rouge che unisce tutta la produzione di Chagall: amore per la religione, per la patria, per la moglie, per il mondo delle favole, per l’arte.
La mostra, dal forte impatto emotivo, racconta un mondo tutto suo, intriso di stupore e meraviglia. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione ed esodo, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista: un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno.
Ad arricchire la mostra anche tanti supporti multimediali come video, approfondimenti didattici, elementi immersivi.
La giornata, pur in presenza di avverse condizioni metereologiche, è stata molto positiva, dopo un buon pranzo al ristorante "O Reng", la comitiva ha fatto rientro in Andria.